Nel recente bilancio d’autunno del Regno Unito, il Cancelliere Rachel Reeves ha delineato le misure principali, tra cui l’aumento dei contributi per l’assicurazione nazionale (NIC) a carico dei datori di lavoro e l’abbassamento della soglia NIC.
Queste misure possono avere potenziali effetti indiretti sui dipendenti, come la riduzione della crescita salariale, la riduzione delle assunzioni e la potenziale ristrutturazione delle strategie di contribuzione pensionistica. Queste misure rendono i piani di sacrificio salariale un’opzione sempre più interessante per le aziende che gestiscono l’aumento dei costi operativi.
Ilsacrificio salariale è uno schema sostenuto dal governo per aiutare i datori di lavoro e i loro dipendenti a ridurre gli obblighi fiscali. In questo accordo, un dipendente si accorda con il proprio datore di lavoro per rinunciare a una parte del proprio stipendio – riducendo i NIC sia per il dipendente che per il datore di lavoro – in cambio di benefici non monetari. Tra i benefici più comuni vi sono i contributi pensionistici, in cui i dipendenti possono dirottare parte del loro stipendio verso la pensione, o i voucher per l’assistenza all’infanzia.
Secondo Andrew Timpson, employment tax partner di RSM UK, “Nonostante gli aspetti negativi, il fatto positivo è che i dipendenti e i datori di lavoro continuano a beneficiare dei risparmi NIC attraverso gli accordi di sacrificio del salario per la pensione, dal momento che l’addebito NIC dei datori di lavoro sui contributi pensionistici non si è concretizzato. Le aziende che stanno ancora rimandando l’implementazione di un accordo di sacrificio salariale dovrebbero cercare di metterlo in atto il prima possibile per beneficiare dell’aumento dei risparmi NIC”.
Compensare i costi con il sacrificio salariale
Glenn Thomas, CEO e Global Practice Leader di Howden Employee Benefits, invita le PMI a prendere in considerazione questa opzione.
Con 5,6 milioni di piccole imprese che impiegano 16,7 milioni di dipendenti nel Regno Unito, le PMI sono la spina dorsale della nostra economia nazionale. Il bilancio presenta un’occasione d’oro per queste imprese per massimizzare le efficienze fiscali e ripensare le loro strategie pensionistiche e retributive in senso lato”.
“In qualità di consulenti di migliaia di PMI britanniche, incoraggiamo i clienti ad affrontare l’aumento dell’assicurazione nazionale per i datori di lavoro previsto dal Cancelliere prendendo in considerazione, se non l’hanno già fatto, lo scambio di stipendio.
“Implementando il sacrificio salariale, i datori di lavoro possono risparmiare il 15% sui contributi pensionistici dei dipendenti, contribuendo a compensare alcuni costi aggiuntivi e dando al contempo un contributo positivo ai risultati pensionistici dei loro dipendenti”.