Dopo che un sondaggio ha dimostrato che oltre la metà dei lavoratori è favorevole a un tetto massimo per le retribuzioni dei dirigenti, l’High Pay Centre ha chiesto l’adozione di una legge.
In un sondaggio condotto su 2.000 lavoratori, il 55% degli intervistati si è detto d’accordo sul fatto che la retribuzione degli amministratori delegati dovrebbe essere fissata a un multiplo del salario basso o medio dei dipendenti, per garantire che le differenze tra chi guadagna di più e di meno non diventino troppo grandi.
Il think tank ha anche pubblicato una Carta per una retribuzione equa che invita i datori di lavoro e il governo a chiarire i diritti dei lavoratori in merito alla partecipazione ai sindacati. Chiede inoltre di assegnare ai lavoratori eletti dei posti nei consigli di amministrazione, di istituire una task force per incoraggiare l’azionariato dei lavoratori, di rafforzare la responsabilità degli investitori e di chiedere maggiore trasparenza nei rapporti aziendali.
Secondo un sondaggio dell’High Pay Centre, il 51% degli intervistati è favorevole al voto per due dipendenti in un consiglio di amministrazione. Inoltre, il 70% degli intervistati è favorevole a una maggiore trasparenza delle retribuzioni. Nella sua Carta, il Centro suggerisce che i lavoratori hanno il diritto di sapere come sono messi a confronto con gli altri dipendenti della loro organizzazione.
Il Centro esorta il governo a utilizzare il progetto di legge sulla riforma della revisione contabile, annunciato nel Discorso del Re, e il progetto di legge sui diritti del lavoro, per “conferire ai dipendenti una maggiore posizione di contrattazione durante le negoziazioni salariali e una voce più significativa nelle decisioni aziendali”.
Il disegno di legge sulla riforma della revisione contabile propone sanzioni per gli amministratori e i revisori che non adempiono ai loro doveri di rendicontazione finanziaria.
In agosto il Centre ha riferito che la retribuzione degli amministratori delegati del FTSE 100 crescerà del 2,2% tra il 2023 e il 2025, e che l’amministratore delegato mediano del FTSE 100 guadagnerà 120 euro in più all’anno rispetto alla media dei dipendenti britannici a tempo pieno.
Il Charter for Fair Pay sostiene che “l’estrema disuguaglianza di reddito è una caratteristica distintiva dell’economia del Regno Unito”, che si colloca all’ottavo posto tra le 40 principali economie in termini di reddito.
Il rapporto afferma che “la maggior parte delle persone starebbe molto meglio se distribuissimo il reddito in modo più uniforme nella nostra economia, come fanno altri Paesi europei”.