Il Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS), pubblicato dal Bureau of Labor Statistics (BLS) il 2 luglio 2024, offre preziose informazioni sullo stato attuale del mercato del lavoro negli Stati Uniti. Questo articolo analizza i risultati chiave del rapporto di maggio 2024, esaminando le offerte di lavoro, l’attività di assunzione e i tassi di separazione.
Offerte di lavoro: un plateau persistente
Il dato principale del rapporto JOLTS di maggio rivela la continuazione di una tendenza osservata negli ultimi mesi. Le offerte di lavoro sono rimaste pressoché invariate a 8,1 milioni al termine dell’ultimo giorno lavorativo di maggio. Questo livello persistente indica una continua alta domanda di lavoratori in vari settori dell’economia. Sebbene non sia un livello record, riflette un mercato del lavoro ristretto, in cui i datori di lavoro faticano a coprire le posizioni aperte.
Diversi fattori potrebbero contribuire a questo plateau. Una spiegazione è legata agli effetti della “Grande Dimissione”, in cui i lavoratori stanno rivalutando le proprie carriere e dando priorità al bilanciamento tra vita lavorativa e privata. Questo cambiamento nelle preferenze dei lavoratori potrebbe portare a un approccio più selettivo verso le offerte di lavoro, con un conseguente rallentamento nella copertura delle posizioni nonostante l’alto numero di offerte. Inoltre, le persistenti preoccupazioni legate alla pandemia e l’incertezza economica potrebbero spingere alcune persone a essere caute nei confronti dei cambiamenti lavorativi.
Attività di assunzione: una stagnazione evidente
Il rapporto JOLTS di maggio evidenzia anche una mancanza di movimento significativo nell’attività di assunzione. Il numero di assunzioni è rimasto stabile attorno a 5,8 milioni, in linea con la tendenza delle offerte di lavoro. Ciò suggerisce che i datori di lavoro trovano difficile attrarre e trattenere candidati qualificati nonostante l’abbondanza di posizioni aperte.
Questa stagnazione nelle assunzioni potrebbe essere attribuita a un mismatch delle competenze tra i lavoratori disponibili e i requisiti delle posizioni aperte. Il rapido avanzamento tecnologico potrebbe richiedere competenze specifiche che parte della forza lavoro non possiede. Inoltre, salari competitivi e benefit offerti da altri datori di lavoro potrebbero distogliere i potenziali candidati, rendendo difficile per le aziende coprire le loro posizioni vacanti.
Turnover del lavoro: una panoramica sulle separazioni
Il rapporto JOLTS fornisce una visione dettagliata delle separazioni lavorative, comprese dimissioni, licenziamenti e altre partenze. Le separazioni totali sono rimaste stabili a circa 5,4 milioni a maggio. Il rapporto suddivide le separazioni in tre categorie chiave:
- Dimissioni volontarie (quits): Il numero di dimissioni, che rappresenta le partenze volontarie, è rimasto relativamente stabile a circa 3,5 milioni. Questo dato conferma la narrativa della “Grande Dimissione”, suggerendo che i lavoratori continuano a sentirsi fiduciosi nel mercato del lavoro e a perseguire nuove opportunità.
- Licenziamenti e allontanamenti: Anche i licenziamenti e le cessazioni di lavoro involontarie hanno mostrato poche variazioni, mantenendosi attorno a 1,7 milioni, suggerendo una certa stabilità nei licenziamenti iniziati dai datori di lavoro.
- Altre separazioni: Questa categoria include pensionamenti, decessi e altre ragioni per lasciare un lavoro. Il rapporto di maggio non ha evidenziato variazioni significative in quest’area.
Implicazioni e considerazioni future
Il rapporto JOLTS di maggio dipinge un quadro di un mercato del lavoro caratterizzato da un’alta offerta di lavoro, attività di assunzione stagnante e una tendenza persistente nelle dimissioni volontarie. Questo scenario presenta sia sfide che opportunità per le imprese e i policymaker.
Sfide:
- Attrarre talenti: I datori di lavoro devono implementare strategie per attrarre e trattenere i lavoratori in un ambiente competitivo. Ciò potrebbe includere l’offerta di pacchetti retributivi competitivi, la promozione di una cultura aziendale positiva e la fornitura di opportunità di crescita e sviluppo professionale.
- Gap di competenze: Affrontare il mismatch delle competenze richiede uno sforzo collaborativo da parte di istituzioni educative, programmi di formazione e imprese. Investire in iniziative di upskilling e reskilling può fornire ai lavoratori le competenze necessarie per soddisfare le esigenze occupazionali in evoluzione.
Come osservato da Celeste Bolognese, analista di BTP, “la crescente difficoltà nel coprire posizioni aperte riflette non solo un problema di offerta, ma anche un’inevitabile necessità di adattamento da parte delle aziende per colmare il divario tra domanda e competenze disponibili.”