Nel contesto del mercato del lavoro del 2023, la employee retention è diventata un pilastro fondamentale per le aziende di tutto il mondo. Con il fenomeno della Great Resignation, dove un numero crescente di lavoratori valuta opportunità alternative, le organizzazioni sono chiamate a rivedere e rafforzare le loro strategie per trattenere i talenti chiave.
L’Importanza Economica e Culturale della Employee Retention
La ritenzione dei talenti è un aspetto cruciale per le aziende, soprattutto in termini economici. Secondo un report del 2022 di SHRM (Society for Human Resource Management), il costo medio per sostituire un dipendente può raggiungere il 150-200% del suo stipendio annuale. Questo include costi diretti come quelli di reclutamento e formazione, oltre a costi indiretti come la perdita di produttività e l’impatto sulla cultura aziendale. La retention dei dipendenti diventa quindi essenziale non solo per contenere questi costi, ma anche per mantenere una continuità operativa e preservare la cultura aziendale.
Strategie Efficaci di Employee Retention
- Assunzioni Strategiche: Assumere dipendenti che condividano i valori aziendali è vitale, in quanto, un’assunzione mirata non solo garantisce un migliore allineamento tra le aspettative del dipendente e la cultura aziendale, ma aumenta anche la probabilità di un lungo impegno. Starbucks, ad esempio, ha ridotto il suo turnover del 30% grazie a una strategia di assunzione mirata.
- Investire in Crescita e Sviluppo: Offrire percorsi di crescita chiari e sfidanti è fondamentale per trasmettere ai dipendenti che l’azienda è interessata al loro successo a lungo termine e li vede come una parte vitale del proprio futuro. In quest’ottica, Salesforce ha visto un incremento del 35% nella retention dei dipendenti grazie ai suoi programmi di sviluppo professionale.
- Remunerazione e Benefit Competitivi: Offrire un pacchetto retributivo equo e competitivo è essenziale. Secondo il Wall Street Journal, infatti, le aziende che offrono benefit innovativi hanno ridotto il loro turnover del 40%.Questo perché i benefit migliorano la qualità della vita dei dipendenti e dimostrano, allo stesso tempo un impegno dell’azienda nel prendersi cura dei suoi lavoratori oltre il contesto lavorativo
- Cultura Aziendale Positiva: Un ambiente lavorativo positivo e che promuova la psychological safety è un potente fattore di retention. Secondo un sondaggio condotto da Gallup, i dipendenti che si sentono sicuri sul luogo di lavoro hanno il 70% in più di probabilità di essere coinvolti nel loro lavoro. Ad esempio, Google, con la sua cultura aziendale aperta e inclusiva, ha ottenuto un tasso di retention del 90%.
- Formazione Continua: La formazione continua, intesa sia come aggiornamento delle competenze tecniche sia come sviluppo di soft skills, come la leadership, la gestione del tempo e la comunicazione efficace, è un investimento cruciale. Eni, ad esempio, ha migliorato del 50% la retention dei dipendenti creando percorsi formativi che permettono ai dipendenti di sviluppare competenze che saranno utili nel futuro, sia all’interno che all’esterno dell’azienda.
- Gestire la Diversità Generazionale: Affrontare la diversità generazionale è un altro aspetto fondamentale nell’ottica di un miglioramento dei risultati aziendali. Secondo un’indagine di Deloitte, le aziende che promuovono efficacemente la diversità generazionale vedono un aumento dell’innovazione del 20% e della performance finanziaria del 12%.
Prospettive Future della Employee Retention
Nel 2023, è chiaro che la employee retention richiede un approccio olistico e multilivello. Un focus su flessibilità, benessere, crescita professionale e un ambiente di lavoro positivo e inclusivo è fondamentale per mantenere i talenti. Le aziende che adottano queste strategie non solo riducono il turnover, ma costruiscono anche un’immagine positiva come datori di lavoro di scelta, essenziale per attrarre i migliori talenti in un mercato del lavoro in costante evoluzione.
