Secondo una nuova ricerca di LinkedIn, le aziende del Regno Unito incontrano sempre più difficoltà nell’assumere talenti qualificati, nonostante l’elevato numero di persone in cerca di lavoro, e il 45% dei team di reclutamento si sta rivolgendo a strumenti di intelligenza artificiale.
Il rapporto 2025 Skills on the Rise di LinkedIn identifica la costruzione di relazioni, il pensiero strategico e l’alfabetizzazione all’intelligenza artificiale come le competenze in più rapida crescita, mentre molte aziende segnalano un crescente divario tra le competenze di cui hanno bisogno e quelle disponibili sul mercato.
I dati di LinkedIn mostrano che mentre il 61% dei professionisti britannici è alla ricerca attiva di nuovi ruoli, la fiducia dei datori di lavoro nell’attrarre i migliori talenti è diminuita, passando da +57 a +50 nell’ultimo anno. Una delle maggiori sfide è la carenza di soft skills, con quasi la metà (45%) dei responsabili delle assunzioni del Regno Unito che dichiara che è sempre più difficile trovare candidati con le giuste capacità interpersonali e strategiche.
Le preoccupazioni relative alla preparazione delle competenze sono evidenti anche tra le persone in cerca di lavoro. Un professionista su cinque (20%) teme di non avere le competenze necessarie per il futuro. Tuttavia, c’è una forte domanda di sviluppo della carriera, con l’apprendimento di nuove competenze classificato come il fattore principale che, secondo i professionisti, li aiuterebbe a progredire.
L’intelligenza artificiale ridisegna le assunzioni e lo sviluppo delle competenze
Poiché la carenza di competenze persiste, le aziende del Regno Unito si rivolgono all’intelligenza artificiale per migliorare i processi di assunzione e supportare lo sviluppo della forza lavoro. LinkedIn riporta che quasi la metà (45%) dei team di reclutamento del Regno Unito sta integrando o sperimentando strumenti di IA, con un aumento rispetto al 27% dello scorso anno. L’IA sta già svolgendo un ruolo nelle decisioni di assunzione, con il 66% dei selezionatori che ha dichiarato che l’IA li ha aiutati a identificare candidati che altrimenti non avrebbero preso in considerazione.
I selezionatori del Regno Unito riferiscono di aver risparmiato in media il 18% della loro settimana lavorativa, pari a quasi un’intera giornata lavorativa, grazie all’automazione.
Janine Chamberlin, responsabile di LinkedIn UK, ha commentato: “Il mondo del lavoro sta subendo un enorme cambiamento e per le aziende del Regno Unito sta diventando sempre più difficile trovare le competenze di cui hanno bisogno. Con il 70% delle competenze richieste per i lavori destinati a cambiare entro il 2030, le aziende devono adattarsi per rimanere competitive”.
Chamberlin ha aggiunto che, oltre ad aiutare le aziende ad assumere in modo più efficiente, l’intelligenza artificiale sta svolgendo un ruolo importante nell’aggiornamento della forza lavoro.
