Una nuova indagine condotta su 1.000 lavoratori a tempo pieno nei settori dei servizi professionali e tecnologici del Regno Unito e degli Stati Uniti ha rivelato che quasi la metà (45%) è molto stressata e vive lo stress spesso o sempre. Questo ha un forte impatto sul rischio d’impresa: aumenta i costi, riduce l’efficienza e mette a rischio la stabilità della forza lavoro.
Walking on Earth, leader nella gestione dello stress sul posto di lavoro nel Regno Unito, ha condotto uno studio che ha rivelato che lo stress elevato dei dipendenti costa alle aziende britanniche più di PS4 milioni* all’anno. I risultati, a fronte dell’aumento dei costi operativi e delle mutate condizioni di mercato, chiariscono che lo stress è più di una preoccupazione per il benessere. È un rischio per l’azienda, che contribuisce alla perdita di giornate lavorative, all’aumento dei costi o al mancato rispetto delle normative.
I ricercatori hanno studiato la relazione tra rischio d’impresa e stress in ambienti ad alta retribuzione e ad alta intensità di lavoro nei settori legale, finanziario e tecnologico. I risultati sono stati scioccanti:
Quasi la metà (45%) della forza lavoro è molto stressata.
Lo stress è un rischio misurabile per le aziende e costa ai datori di lavoro britannici PS4.355.613 all’anno (PS9.679 per dipendente).
Il presenzialismo, noto anche come assenteismo, costa ai datori di lavoro britannici 1.917 PS per ogni dipendente ogni anno.
I dipendenti stressati hanno 8 volte più probabilità di mettersi in malattia rispetto a quelli con bassi livelli di stress.
I dipendenti altamente stressati hanno più di 3,7 volte la probabilità di dimettersi rispetto a quelli con un basso livello di stress
Lo stress è un fattore importante nel settore dei servizi professionali. Il 12% di tutti i dipendenti è a rischio di violazioni della conformità e persino di fallimenti operativi.
Sono emerse alcune differenze interessanti tra i diversi settori. Nella ricerca, il 52% dei dipendenti del settore legale era affetto da stress. I dipendenti del settore legale che sono sottoposti a forte stress hanno anche una probabilità 1,6 volte maggiore di essere mentalmente disimpegnati rispetto a quelli del settore finanziario o tecnologico. I dipendenti del settore tecnologico sottoposti a forte stress hanno una probabilità 1,4 volte maggiore di non rispettare le scadenze e di commettere errori rispetto alle loro controparti di altri settori. La ricerca si è concentrata sugli effetti dello stress nelle relazioni di lavoro. I dati hanno rivelato che le persone che lavorano nel settore finanziario provano sentimenti ostili verso i colleghi di lavoro in misura 1,5 volte superiore a causa dello stress. Questo probabilmente perché sono frustrati e in conflitto tra loro.
Molte aziende sono bloccate in un ciclo di reazione, spendendo molto per le malattie legate allo stress dopo che si sono verificate, invece di affrontare la causa. Questi risultati dimostrano che la gestione dello stress deve essere integrata nelle strategie aziendali per ridurre i rischi, al fine di evitare perdite di forza lavoro e proteggere le prestazioni aziendali.
Reeva Misra ha dichiarato: “Per troppo tempo lo stress dei dipendenti è stato considerato un problema di risorse umane, piuttosto che un rischio operativo e finanziario. I dati sono chiari: lo stress sta minando attivamente la stabilità della forza lavoro, facendo aumentare i costi e compromettendo la resilienza delle aziende. “Abbiamo raggiunto il punto di svolta e l’inazione non è un’opzione”.
Se non si interviene, è probabile che le aziende continuino ad assistere a un calo della fidelizzazione e delle prestazioni dei dipendenti. La strategia più intelligente è la prevenzione: inserire la gestione dello stress nel nucleo della pianificazione dei rischi aziendali, utilizzando soluzioni scientifiche che proteggono sia i dipendenti che i profitti.”
La prima volta che HR News ha pubblicato il post I dipendenti altamente stressati costano alle aziende di servizi professionali del Regno Unito più di PS4 milioni all’anno.