Secondo un’analisi, i programmi di assistenza ai dipendenti (EAP), se offerti dalle piccole e medie imprese (PMI), potrebbero aumentare la produttività dell’economia di 65 milioni di ore all’anno.
Secondo la Royal Society for Public Health, sono 12 milioni i lavoratori che non hanno accesso ai PAE. La maggior parte di loro lavora per le PMI.
È stato evidenziato che nel Regno Unito ben 2,8 milioni di persone non lavorano a causa di malattie di lunga durata e che ogni anno si perdono 185 milioni di giorni di lavoro. Questo costa all’economia britannica 25 miliardi di dollari all’anno.
La RSPH ritiene che le aziende possano risparmiare fino a 20 ore al mese di perdita di produttività se utilizzano i PAE.
È stato concluso che i PAE potrebbero aumentare la produttività e lo sviluppo economico riducendo le assenze per malattia e migliorando il benessere dei dipendenti.
La RSPH ha inoltre invitato il governo a rivedere il programma Keep Britain Working per garantire che i dipendenti ricevano un livello di assistenza sanitaria adeguato, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda.
La RSPH ha affermato che per raggiungere questo livello di supporto, i datori di lavoro, soprattutto le PMI, dovrebbero essere incoraggiati a investire nell’assistenza sanitaria sul posto di lavoro, compresi i PAE.
William Roberts, direttore generale della RSPH, ha dichiarato: “Trascorriamo una parte della nostra vita al lavoro più che in qualsiasi altro luogo”. Non dovrebbe farci ammalare. I programmi di assistenza ai dipendenti svolgono un ruolo fondamentale nell’aiutare i datori di lavoro a garantire la salute dei loro dipendenti.
Senza un adeguato supporto alla salute sul posto di lavoro, non possiamo aspettarci che i dipendenti lavorino al massimo della produttività. Continueremo a perdere persone a causa di malattie a lungo termine che avrebbero potuto essere prevenute.
Tutti trarranno beneficio dagli investimenti nella salute sul posto di lavoro. Possiamo sbloccare la crisi della produttività trasformando i nostri luoghi di lavoro in motori della salute. Questo migliorerà i risultati in termini di salute, ridurrà le liste d’attesa del Servizio sanitario nazionale e farà crescere la nostra economia.
Non possiamo permettere che le persone soffrano di peggiori condizioni di salute a causa del luogo in cui lavorano”. Williams ha continuato: “Stiamo incoraggiando il governo a includere questi lavoratori nella revisione del ruolo che i datori di lavoro svolgono nella creazione di ambienti di lavoro sani”.
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