
Secondo una nuova ricerca, quasi la metà dei dipendenti delle industrie tecnologiche e dei servizi professionali del Regno Unito sperimenta alti livelli di stress, con conseguenti rischi finanziari e operativi significativi per le aziende.
Lo studio, condotto da Walking on Earth (WONE), una piattaforma di salute di precisione per lo stress sul posto di lavoro, ha intervistato 1.000 dipendenti a tempo pieno nel Regno Unito e negli Stati Uniti, rivelando che i problemi legati allo stress costano ai datori di lavoro britannici più di 4 milioni di sterline all’anno.
La ricerca rileva l’impatto dello stress sul posto di lavoro sull’assenteismo, sulla produttività e sulla stabilità della forza lavoro. I dipendenti che soffrono di forte stress prendono otto volte più giorni di malattia rispetto a quelli con livelli di stress più bassi e sono 3,7 volte più propensi a dare le dimissioni. Nell’ambito dei servizi professionali, il 12% dei dipendenti è a rischio di violazioni della conformità e di fallimenti operativi a causa di difficoltà legate allo stress.
I risultati suggeriscono che molte aziende mantengono un approccio reattivo, spendendo molto sui problemi di salute legati allo stress piuttosto che affrontare le cause alla radice. WONE avverte che, in assenza di interventi, lo stress continuerà a incidere sulla fidelizzazione, sulle prestazioni e sulla stabilità finanziaria.
Sfide dello stress specifiche del settore
Lo studio ha rilevato notevoli differenze nei livelli di stress nei settori finanziario, legale e tecnologico. I dipendenti del settore legale hanno riportato i livelli più alti di stress, con il 52% di persone colpite. I professionisti del settore legale che soffrono di stress elevato hanno anche una probabilità 1,6 volte maggiore di sentirsi mentalmente disimpegnati rispetto a quelli del settore finanziario o tecnologico.
Nel settore tecnologico, i dipendenti altamente stressati avevano una probabilità 1,4 volte maggiore di commettere errori e di non rispettare le scadenze rispetto ai colleghi di altri settori. Nel settore finanziario, i dipendenti altamente stressati avevano una probabilità 1,5 volte maggiore di sperimentare ostilità sul posto di lavoro, potenzialmente a causa della frustrazione e del conflitto.
Reeva Misra, fondatrice e CEO di WONE, ha dichiarato che le aziende devono prendere più seriamente lo stress.
“Per troppo tempo lo stress dei dipendenti è stato considerato un problema di risorse umane piuttosto che un rischio finanziario e operativo. Ma i dati sono chiari: lo stress sta attivamente minando la stabilità della forza lavoro, facendo aumentare i costi e incidendo sulla resilienza aziendale. Abbiamo raggiunto un punto di svolta e l’inazione non è più un’opzione”.
Lo stress dei genitori che lavorano nel settore legale
Risultati separati del Modern Families Index (MFI) 2025: Legal Sector Report di Bright Horizons Family Solutions mostrano che i genitori che lavorano nel settore legale devono affrontare livelli di stress più elevati rispetto a quelli di altri servizi professionali. Oltre un terzo (36%) dei genitori del settore legale ha dichiarato di essere “molto stressato”, rispetto al 29% di tutti i settori e al 23% degli altri servizi professionali.
Solo il 9% dei genitori del settore legale ha dichiarato di avere bassi livelli di stress, una percentuale significativamente inferiore rispetto al 18% registrato nell’indagine complessiva. Il rapporto ha anche rilevato che il 71% dei professionisti legali ha avuto problemi di assistenza all’infanzia che hanno interferito con il lavoro nell’ultimo anno, rispetto al 64% di tutti i settori.
Nonostante queste pressioni, i professionisti legali hanno dichiarato di sentirsi più supportati dai loro datori di lavoro rispetto a quelli di altri settori. Quasi tre quarti (72%) hanno dichiarato che la loro organizzazione si preoccupa del loro equilibrio tra lavoro e casa e il 73% si sente a proprio agio nel discutere con il datore di lavoro di questioni legate alla famiglia.
Guida alla mitigazione dello stress dei dipendenti
La ricerca evidenzia la necessità per i datori di lavoro di andare oltre le misure reattive e di integrare la gestione dello stress nelle strategie di rischio aziendale.
“Senza un intervento, le aziende continueranno a registrare un calo diffuso delle prestazioni e della fidelizzazione”, ha dichiarato Misra. “La strategia più intelligente è la prevenzione, che consiste nell’integrare la gestione dello stress nella pianificazione dei rischi aziendali, utilizzando soluzioni scientifiche che proteggono sia i dipendenti che i profitti”.
La guida del whitepaper alla mitigazione dello stress comprende:
- Offrire un supporto sanitario preventivo ai singoli individui
Fornire ai dipendenti strumenti scientificamente fondati per riconoscere e gestire precocemente lo stress può aumentare la resilienza, migliorare la produttività e prevenire il burnout prima che diventi un rischio aziendale. - Adottare un approccio sistemico al cambiamento organizzativo
Una strategia sostenibile di mitigazione del rischio di stress richiede che le organizzazioni affrontino la cultura dell’ambiente di lavoro, i comportamenti della leadership e le politiche operative che contribuiscono allo stress dei dipendenti, preparandosi al contempo alle crescenti aspettative normative. - Creare un cruscotto di misurazione dello stress
La misurazione delle cause e degli esiti dello stress dei dipendenti, attraverso l’analisi dei dati, consente alle organizzazioni di prevedere e mitigare lo stress prima che abbia un impatto sulle prestazioni e sui risultati aziendali. - Allineare le funzioni delle persone e del rischio
Colmare il divario tra le funzioni HR e Risk consente alle aziende di identificare in modo proattivo i rischi legati alle persone, implementare soluzioni mirate ed elevare la resilienza allo stress a priorità strategica. - Adottare un approccio olistico
Le organizzazioni più efficaci vanno oltre le iniziative di benessere isolate e creano strategie integrate che supportano i dipendenti in tutte le dimensioni fisiche, mentali, finanziarie e sociali per favorire il successo a lungo termine.