Dieci donne stanno contestando l’Ufficio per le indagini sulla condotta giudiziaria, sostenendo che non riesce a ritenere i giudici responsabili di cattiva condotta.
Good Law Project sostiene l’azione legale condotta da Alison McDermott, informatrice di Sellafield, e dalla dottoressa Hinaa toheed, medico di base. Il gruppo chiede un’indagine sul giudice Philip Lancaster. Esse denunciano un comportamento prepotente, misogino e tendenzioso durante le udienze dei tribunali del lavoro.
Tra i ricorrenti ci sono due medici, una studentessa di infermieristica e diversi informatori. Sono tutti comparsi in tribunali del lavoro separati davanti al giudice Lancaster. Descrivono comportamenti simili come intimidatori, sessisti e discriminatori.
Accuse di cattiva condotta
L’avvocato di Lancaster ha registrato che il dottor Hinaa toheed è stato sgridato almeno 16 volte durante un’udienza del febbraio 2022.
Più tardi, nello stesso anno, Jackie Moore, che rappresentava la figlia in un caso di discriminazione sul lavoro, ha descritto come Lancaster abbia “bloccato o messo in discussione” le sue domande in un modo descritto come aggressivo e sprezzante.
Il comportamento di Lancaster è stato messo in discussione da diversi ricorsi contro le sue decisioni presso i tribunali d’appello per l’occupazione. In un caso, il giudice dell’Alta Corte ha definito “preoccupanti” le sue osservazioni su una donna, dando così maggior peso alle affermazioni sul suo comportamento incontrollato.
“Licenziamenti schiaccianti” dei reclami
Il gruppo sostiene che i casi portati alla luce evidenziano i gravi difetti del sistema dei tribunali del lavoro. Tra questi, la mancanza di trasparenza. Lancaster si è rifiutato di rendere pubbliche le sue note personali in molti casi.
È anche difficile valutare l’entità del problema perché l’Ufficio per le indagini sulla condotta giudiziaria si rifiuta di rivelare quante denunce sono state presentate contro i giudici del lavoro. L’Ufficio ritiene che questa mancanza di responsabilità permetta che la cattiva condotta giudiziaria non venga contestata.
Alison McDermott ha sostenuto che il JCIO non riesce a garantire la responsabilità giudiziaria. Hanno scelto di proteggere un sistema corrotto in cui i giudici possono abusare del loro potere senza conseguenze contro le donne”. La McDermott ha aggiunto che “una donna dopo l’altra si è rivolta a me con storie simili e terribili sul comportamento del giudice Lancaster – e su come le loro denunce siano state stroncate”. “Non resteremo in silenzio né staremo a guardare mentre altre donne vengono ferite”.
Chiede una maggiore supervisione della condotta dei giudici
Il Good Law Project ha espresso preoccupazione per la questione della supervisione giudiziaria. Il direttore esecutivo Jo Maugham ha dichiarato: “I giudici vengono dal nostro stesso bosco”.
La differenza è che il loro immenso potere amplifica gli effetti dei loro fallimenti. Siamo preoccupati che questo non sia accaduto.
Questo caso ha portato alla luce la necessità di indagini sulla condotta giudiziaria prive di pregiudizi e abusi. Questo caso potrebbe avere un impatto sul modo in cui verranno gestite le future denunce contro i giudici.