L’intelligenza artificiale e l’automazione sono le principali priorità per i professionisti delle risorse umane



L’IA viene adottata dai dipartimenti HR. Il 74% sta utilizzando strumenti di IA o ha in programma di farlo. Il 60% dei professionisti delle risorse umane considera l’IA e l’automazione come la priorità strategica più importante nel prossimo biennio.

Questi risultati emergono dal nuovo studio di Avature, State of the HR Landscape by 2025. L’indagine ha intervistato professionisti e leader delle risorse umane sulle principali tendenze del settore.

L’intelligenza artificiale sta svolgendo un ruolo importante nel processo di acquisizione dei talenti. Il 61% utilizza l’IA o prevede di utilizzarla per identificare i candidati. Il 48% ha segnalato l’uso di chatbot basati sull’IA e il 56% ha citato l’IA generativa. Mentre il 42% di coloro che utilizzano strumenti di IA afferma di aver aumentato la produttività, solo il 27% riporta risultati misurabili.

Dimitri Boylan ha affermato che l’IA ha il potenziale per trasformare il nostro lavoro. Tuttavia, la sua implementazione deve essere accompagnata da una strategia efficace. Il nostro studio dimostra l’importanza di implementare questa tecnologia nelle risorse umane per ottimizzare l’allocazione dei talenti, migliorare l’esperienza dei dipendenti e potenziare le strategie di retention.

Acquisizione dei talenti e pianificazione della forza lavoro

Secondo lo studio, il 45% dei professionisti delle risorse umane ha dichiarato che l’assunzione dei migliori talenti è una priorità assoluta. Più della metà dei professionisti delle risorse umane ritiene che gli sforzi attuali possano essere migliorati. Gli intervistati hanno classificato le carenze di competenze e i piani strategici della forza lavoro come terza priorità. La maggior parte delle organizzazioni si sta orientando verso strategie basate sulle competenze. Il 40% ha già implementato tali strategie e il 36% ha in programma di farlo.

Per quanto riguarda l’acquisizione dei talenti, l’80% degli intervistati ha dichiarato di aver fatto progressi. Il miglioramento più significativo è stato registrato nel campo dell’apprendimento e dello sviluppo, dove il 69% degli intervistati ha segnalato miglioramenti.

Nonostante l’aumento degli investimenti in tecnologia HR, solo il 6% degli intervistati ritiene che l’attuale infrastruttura IT supporti l’agilità dell’organizzazione. Un altro 22% ha dichiarato che i sistemi attuali rendono difficile l’agilità.

I dati analitici e il ruolo delle risorse umane nella pianificazione della forza lavoro

Secondo lo studio, i dati analitici stanno diventando una parte importante del processo decisionale delle risorse umane. Il 61% dei professionisti delle risorse umane ha citato l’aumento dell’utilizzo dei dati come un cambiamento significativo nel settore. Il 63% ritiene inoltre che le decisioni basate sui dati saranno la chiave del successo per il futuro. Un sondaggio condotto dal CIPD ha rilevato che quasi due terzi (63%) degli intervistati si affiderebbe all’intelligenza artificiale per informare, ma non per prendere, decisioni importanti.

Un’altra area in cui le risorse umane svolgono un ruolo maggiore è la pianificazione della forza lavoro. Il 71% degli intervistati ha dichiarato che le risorse umane sono attivamente coinvolte o pienamente responsabili della pianificazione della forza lavoro all’interno della loro organizzazione.

Boylan ha dichiarato: “Molti dipartimenti HR si affidano ancora a soluzioni tecnologiche che non soddisfano le esigenze e le aspettative dei vari stakeholder. Inoltre, la limitata autonomia dell’IT nel prendere decisioni sulla tecnologia ha portato a strumenti HR non allineati con le loro esigenze. I team che gestiscono e selezionano attivamente le proprie soluzioni tecnologiche avranno un vantaggio competitivo”.

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