Apple invita gli azionisti a non accettare la proposta di riduzione della diversità


Il consiglio di amministrazione di Apple ha chiesto agli investitori di non votare per una proposta che abbandonerebbe i programmi di diversità, equità e inclusione dell’azienda, sostenendo di aver già messo in atto procedure di conformità per gestire eventuali rischi legali.

Apple ha ricevuto la notifica che il National Center for Public Policy Research (un think tank conservatore) intende presentare una proposta all’assemblea generale annuale dell’azienda il mese prossimo, per fermare le iniziative DEI.

Il NCPPR sottolinea l’impatto di due sentenze della Corte Suprema degli Stati Uniti sulle azioni positive. Nella sentenza Students for Fair Admissions contro Harvard College, la Corte ha stabilito che le discriminazioni razziali nelle ammissioni ai college costituiscono una violazione della clausola di uguale protezione del 14° Emendamento. Nella causa Muldrow contro la città di St. Louis, la Corte ha stabilito che la legge sui diritti civili protegge dai trasferimenti discriminatori di lavoro.

Apple ha 80.000 dipendenti. L’NCCPR ha dichiarato che “oltre 50.000 dipendenti sono probabilmente vittime di questa discriminazione”. Inoltre, ha dichiarato che anche se solo una piccola parte di questi dipendenti avesse successo nelle cause, i costi per Apple potrebbero raggiungere decine o centinaia di milioni di dollari.

Meta e Amazon sono tra le altre aziende tecnologiche che hanno ridotto i loro programmi DEI prima del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, dove ha criticato le politiche “woke”.

McDonald’s è stata accusata di non prendere sul serio il DEI (Developmentally Enhanced Individuality), dopo aver annunciato che avrebbe ridotto i suoi programmi.

Il Consiglio di amministrazione raccomanda agli azionisti di votare contro la proposta dell’NCPPR. Il consiglio di amministrazione ha raccomandato agli investitori di votare contro la proposta di NCPPR, affermando che la proposta è anche un tentativo di limitare la capacità di Apple di gestire le operazioni commerciali ordinarie, i team e le persone e la strategia aziendale.

Apple è un datore di lavoro con pari opportunità. Non discrimina sulla base di alcuna legge. Apple si impegna a rispettare la legislazione sulla non discriminazione negli Stati Uniti e in molti altri Paesi in cui opera. Monitora, modifica e adatta le proprie politiche e prassi per far fronte ai rischi di conformità.

La proposta è un tentativo di microgestire i programmi e le politiche aziendali, suggerendo modalità specifiche per garantire la conformità alla legge. Il programma di conformità di Apple è già ben consolidato, quindi la proposta non è necessaria.

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