Uno strumento di intelligenza artificiale (AI) che analizza le letture dell’ECG durante le scansioni cardiache di routine potrebbe identificare le persone a rischio di diabete di tipo 2 ben 10 anni prima che inizino a sviluppare la condizione, secondo una ricerca.
La ricerca, finanziata dalla British Heart Foundation (BHF), è stata presentata alla recente Scientific Sessions 2024 dell’American Heart Association a Chicago.
La scoperta arriva mentre, separatamente, l’NHS England ha annunciato l’avvio di un programma di screening oculistico digitale a livello comunitario per le persone affette da diabete.
Si stima che nel Regno Unito vi siano circa 5,6 milioni di persone affette da diabete e si ritiene che fino a 1,2 milioni di queste siano affette da questa patologia e non siano ancora state diagnosticate.
Il diabete di tipo 2 e il “prediabete” vengono diagnosticati con un esame del sangue. La diagnosi precoce è fondamentale per ridurre il rischio di diabete di tipo 2 e delle complicazioni associate, che possono includere problemi al cuore, agli occhi e ai piedi.
Il team finanziato dal BHF, guidato dal dottor Fu Siong Ng e dal dottor Arunashis Sau dell’Imperial College di Londra, ha sviluppato lo strumento “AI-ECG Risk Estimation for Diabetes Mellitus” (AIRE-DM) utilizzando circa 1,2 milioni di ECG provenienti da cartelle cliniche.
Utilizzando i dati della UK Biobank, hanno poi convalidato la capacità dell’IA di rilevare sottili cambiamenti negli ECG di routine che potrebbero indicare che una persona potrebbe essere a maggior rischio di diabete di tipo 2, anni prima che i suoi livelli di zucchero nel sangue inizino a salire.
Lo strumento AIRE-DM ha previsto con precisione il rischio futuro in persone di età, sesso, etnia e background socioeconomico diversi nel 70% dei casi.
I ricercatori suggeriscono che potrebbe aiutare a individuare persone che altrimenti non sarebbero state identificate come suscettibili di sviluppare la patologia.
Lo strumento sarà sperimentato nel corso del prossimo anno e i ricercatori sperano che possa essere introdotto nel sistema sanitario nazionale nei prossimi anni, ha dichiarato il BHF.
Il professor Bryan Williams, responsabile scientifico e medico del BHF, ha dichiarato: “Questa entusiasmante ricerca utilizza una potente intelligenza artificiale per analizzare gli ECG, rivelando come l’intelligenza artificiale possa individuare cose che di solito non possono essere osservate nei dati sanitari raccolti di routine. Questo tipo di intuizione potrebbe cambiare le carte in tavola nel prevedere il rischio futuro di sviluppare il diabete di tipo 2, anni prima dell’insorgere della patologia”.
Nel frattempo, l’NHS England sta fornendo scansioni con tomografia a coerenza ottica (OCT) a circa 60.000 persone affette da diabete al di fuori degli ambienti ospedalieri tradizionali, quindi in studi medici di base più grandi, ospedali di comunità o furgoni mobili.
La speranza è che l’iniziativa faccia risparmiare fino a 120.000 visite ospedaliere all’anno e aiuti a prevenire la perdita della vista legata al diabete.
Circa quattro milioni di persone sono attualmente iscritte al Programma di screening oculistico per diabetici dell’NHS e 3,3 milioni si sottopongono a screening digitali di routine ogni uno o due anni.
L’OCT utilizza le onde luminose per scattare più di 1.000 immagini dell’occhio, dalla retina al nervo ottico, per creare un’immagine tridimensionale dettagliata che fornisce risultati più accurati rispetto alle telecamere standard. Le scansioni rilevano i cambiamenti dell’occhio che non appaiono nella fotografia a colori, come l’ispessimento della retina.
Steve Russell, direttore nazionale dell’NHS per le vaccinazioni e gli screening, ha dichiarato: “Questa tecnologia ci aiuterà a trovare e trattare precocemente le condizioni dell’occhio diabetico, contribuendo a minimizzare e prevenire la perdita della vista, e significa anche che migliaia di appuntamenti in strutture ospedaliere tradizionali potrebbero essere risparmiati, il che è un’ottima notizia per il NHS”.
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