I ministri hanno proposto che i trust dei dipendenti non vengano utilizzati a beneficio dei dipendenti ma a fini fiscali.
Nel luglio 2023, il precedente governo ha tenuto una consultazione. Dopo il bilancio, le risposte sono state prese in considerazione e sono state definite nuove misure che mirano a chiudere le scappatoie fiscali senza essere troppo restrittive da rendere meno attraenti le imprese.
I trust per i dipendenti possono essere istituiti a beneficio dei dipendenti di un’azienda o dei titolari di cariche. Questi sono comunemente chiamati, a fini fiscali, “trust di benefici per i dipendenti”. I trust di proprietà dei dipendenti sono un tipo di EBT in cui i fiduciari controllano l’azienda e la possiedono a beneficio di tutti i dipendenti.
Il Chartered Institute of Taxation ha sottolineato, tra le altre cose, che in alcuni casi questi trust sono promossi come un modo per i proprietari di aziende di risparmiare sulle tasse. Possono vendere le loro aziende a EOT o EBT senza pagare l’imposta sulle plusvalenze. Questo viene fatto senza l’intenzione che i dipendenti possiedano e controllino l’azienda.
Christopher Thorpe è un funzionario tecnico del CIOT. Durante la consultazione dello scorso anno ha dichiarato “Ci preoccupiamo di prevenire gli abusi e di garantire che gli EOT rispondano all’intento e al sentimento originario”. L’ex proprietario può avere diritto a sgravi CGT al momento della creazione dell’accordo. Tuttavia, l’unico vantaggio per i dipendenti è il bonus di PS3.600 esente da imposte.
Gli sgravi fiscali introdotti nel 2014 conferiscono agli EOT uno status fiscale agevolato.
Sia il precedente governo che l’attuale amministrazione laburista hanno cercato di garantire che i benefici fiscali rimangano disponibili per coloro che utilizzano gli EBT o gli EOT per raggiungere gli obiettivi politici prefissati e di impedire che si ottengano vantaggi fiscali utilizzando questi trust in modi diversi da quelli previsti.
Le modifiche proposte, che saranno incluse nel disegno di legge finanziaria del 2020, limiteranno la capacità degli ex proprietari di mantenere il controllo delle loro aziende dopo una vendita a un EOT, in virtù del controllo dell’EOT.
Anche gli amministratori di un EOT devono essere residenti nel Regno Unito al momento della vendita dell’EOT.
Il governo estenderà inoltre il periodo entro il quale lo sgravio può essere ritirato da un ex proprietario nel caso in cui le condizioni dell’EOT siano state violate dopo la vendita, fino alla fine del quarto anno fiscale successivo a quello della cessione.
Gli amministratori saranno inoltre tenuti ad adottare misure ragionevoli per garantire che il prezzo pagato per le azioni della società non superi il valore di mercato. La nuova legislazione stabilirà inoltre che non più del 25% dei dipendenti idonei a ricevere i pagamenti del reddito EBT sia collegato ai partecipanti alla società.
I ministri hanno dichiarato che monitoreranno queste riforme per assicurarsi che l’EOT e l’EBT non vengano abusati per ottenere benefici fiscali contrari agli obiettivi politici. L’efficacia delle riforme nel prevenire gli abusi potrà essere alla base dello sviluppo di politiche future.