Secondo un nuovo studio, l’IA è utilizzata dal 29% dei dipendenti.
Secondo uno studio condotto da LawDeb, una società indipendente di servizi professionali, una persona su dieci utilizza l’IA per svolgere gran parte del proprio lavoro.
Nell’indagine condotta su 2.008 lavoratori del Regno Unito, il 34% degli uomini utilizza l’IA rispetto al 25% delle donne. Inoltre, il 14% degli uomini la utilizza come parte importante del proprio lavoro, mentre solo la metà della percentuale (7%) delle donne afferma lo stesso.
Lo studio ha rilevato che gli uomini di età compresa tra i 25 e i 34 anni di Londra sono i più propensi a sostenere l’IA.
Più di un quinto degli intervistati (22%) ha dichiarato che si sentirebbe a proprio agio nell’utilizzare l’IA, ma non l’ha ancora fatto. Quasi due terzi (37%) hanno dichiarato di non sentirsi a proprio agio nell’utilizzo dell’IA.
Il non sapere come usare l’IA (19%), il ritenerla non etica (14%) e il timore di finire nei guai (6%) sono tutti motivi che giustificano il mancato utilizzo dell’IA. Il personale più giovane è più propenso a sostenere l’IA, ma anche ad opporsi ad essa per motivi etici (19%).
La ricerca ha dimostrato che chi ha un’età compresa tra i 25 e i 34 anni è più a suo agio nell’utilizzo dell’IA (62%), mentre chi vive a Londra è più propenso all’IA (59%).
I dirigenti (27%) e i senior manager (23%) sono i più propensi a utilizzare l’IA per gran parte del loro lavoro.
Patrick Davis, responsabile dei servizi di segreteria aziendale (CSS) del Regno Unito per LawDeb, ha affermato che il futuro dell’IA è inevitabile sul posto di lavoro, indipendentemente dal fatto che venga utilizzata a livello personale o professionale, e a prescindere dalla quantità di utilizzo, piccola o grande che sia. È quindi responsabilità dei consigli di amministrazione, dei team che si occupano di tecnologia, cyber e rischi e del team di governance sviluppare politiche e linee guida su come utilizzare l’IA in modo da preservare la creatività e l’integrità di individui e aziende all’interno di un ambiente di lavoro sicuro. Se i dipendenti sono lasciati a “volare alla cieca”, possono trovarsi in dilemmi etici, legali e normativi.
Con la complessità del cyber e dell’IA è difficile rimanere al passo con le best practice. È importante sapere quando e come includere gli esperti del settore nelle riunioni del consiglio di amministrazione.