L’uso dell’IA è stigmatizzato dalla mancanza di linee guida e politiche chiare, che porta i dipendenti a utilizzare l’IA in segreto. Questa IA segreta rappresenta il rischio maggiore per le aziende. È ciò che l’autore di bestseller Bernard Marr chiama “Shadow AI”, ovvero l’uso non regolamentato degli strumenti di IA sul posto di lavoro.
Per sfruttare appieno il potenziale di questa tecnologia, i datori di lavoro devono passare dalla resistenza all'”adozione mirata”. L’IA deve essere implementata con un obiettivo in mente, puntando ad avere un effetto positivo.
Perché così tante aziende rifiutano l’IA?
L’IA ha indubbiamente avuto un impatto positivo sul mondo del lavoro. La sua integrazione è rallentata da uno stigma che deriva da timori di perdita del posto di lavoro, preoccupazioni per la privacy e pregiudizi.
Questi timori sono fondati. L’uso improprio dell’IA rappresenta un grave rischio per le aziende, come dimostrano diversi esempi di alto profilo. Si è scoperto che Amazon AI discriminava le donne durante il processo di assunzione. I dipendenti di Samsung hanno fatto trapelare codici sorgente sensibili durante la risoluzione di bug dell’IA. ChatGPT ha avuto le “allucinazioni”, casi legali che ha usato come base per le sue argomentazioni.
Le persone sono giustamente preoccupate di gettare al vento la cautela e abbracciare l’IA senza aver fatto le dovute verifiche, soprattutto in assenza di linee guida legali esplicite nel Regno Unito.
L’atteggiamento di “laissez-faire” del governo nei confronti della regolamentazione dell’IA è stato positivo per la crescita e l’innovazione, ma ha anche causato confusione tra le aziende che vogliono adottarla altrove.
Quali sono i rischi di un rifiuto della tecnologia AI?
Le aziende rischiano di rifiutare e stigmatizzare l’IA. Come dice il proverbio, “ciò che resiste, persiste”. Vietare del tutto l’IA non impedirà al personale di utilizzarla segretamente, soprattutto perché è stato dimostrato che porta benefici al loro lavoro. Questo uso segreto e non regolamentato dell’IA (Shadow AI) aumenta la probabilità di fughe di dati sensibili, errori e altri problemi perché manca la supervisione e la regolamentazione aziendale.
I datori di lavoro dovrebbero controllare l’uso dell’IA all’interno delle loro organizzazioni per ridurre i rischi. Le aziende possono cogliere i vantaggi dell’IA riducendo al minimo i rischi potenziali adottandola e introducendo ai propri dipendenti regole e linee guida chiare.
Come possono le aziende superare lo stigma e l’ansia dell’IA?
La mancanza di chiarezza nelle politiche interne relative alla GenAI può generare confusione e un uso occulto dell’IA. Inoltre, può essere utilizzata in modi che compromettono le informazioni riservate e le proprietà intellettuali.
L’Intelligenza Artificiale nascosta sul posto di lavoro può portare a violazioni dei dati, a un utilizzo incoerente, a margini di errore più elevati e a opportunità di innovazione mancate. Una recente indagine di Peninsula Group (società madre di BrightHR) ha rilevato che quasi la metà delle PMI è preoccupata per i rischi di sicurezza dell’IA, mentre oltre il 40% è preoccupato per gli errori e l’uso incoerente.
Le aziende devono essere caute e ottimiste quando integrano la GenAI sul posto di lavoro. In primo luogo, è necessario creare e comunicare una politica GenAI che delinei chiaramente le modalità di utilizzo di GenAI.
Nello sviluppo della formazione e della politica, tenete conto di quanto segue:
- È importante far conoscere ai dipendenti i limiti e le capacità degli strumenti di IA.
- Come utilizzare l’IA in modo sicuro e come proteggere i dati aziendali sensibili
- Come utilizzare l’IA per migliorare la produttività e l’efficienza
In questo modo le aziende potranno massimizzare i vantaggi dell’IA e ridurre i rischi. Per rispondere alle preoccupazioni dei dipendenti e promuovere una cultura della fiducia e dell’innovazione, è fondamentale la formazione e un dialogo aperto.
Come possono le aziende combattere l’IA occulta adottandola in modo mirato?
La GenAI sta diventando sempre più diffusa in molti settori. Una ricerca di McKinsey mostra che la GenAI non viene utilizzata solo dal personale tecnico, ma da tutti i dipendenti per svolgere compiti ripetitivi.
Un errore sarebbe quello di aspettare che tutte le normative siano in vigore prima di adottare l’IA. Questo potrebbe far sì che le aziende rimangano indietro rispetto alla concorrenza.
L’IA può essere abbracciata con politiche chiare e un forte senso dello scopo e spingere la vostra azienda verso nuovi traguardi. Siate proattivi in assenza di politiche e regolamenti governativi e create linee guida chiare per la vostra azienda per ridurre i rischi.
In questo modo potrete sbloccare il pieno potenziale dell’IA.
